2009/04/29

Si dimette il redattore capo della rivista scientifica che ha pubblicato l'articolo pro-complottismo: "Rivista pessima"

di Paolo Attivissimo. L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.

English abstract: According to Danish science news site Videnskab.dk, a controversial article claiming that World Trade Center dust samples contained "active thermitic material" was published in the Open Chemical Physics Journal without the knowledge or approval of the editor in chief, Marie-Paule Pileni. The editor in chief has resigned over the incident. Says Pileni: “I cannot accept that this topic is published in my journal. The article has nothing to do with physical chemistry or chemical physics, and I could well believe that there is a political viewpoint behind its publication. If anyone had asked me, I would say that the article should never have been published in this journal. Period.”




Altro che peer review: l'editor in chief (redattore capo) non aveva neanche letto l'articolo dell'Open Chemical Physics Journal che sostiene di avere prove scientifiche della presenza di "materiale termitico attivo" nei resti delle Torri Gemelle, fornendo un'apparente supporto scientifico alle tesi di demolizione controllata.

Lo segnala il portale di notizie scientifiche danese Videnskab, che ha annunciato le dimissioni del redattore capo in questione, la professoressa Marie-Paule Pileni della Université Pierre et Marie Curie in Francia, specializzata in nanomateriali. La Pileni non era stata informata della pubblicazione dell'articolo e ha trovato la cosa inaccettabile. Da qui le sue dimissioni. E non sono le uniche: anche un altro membro della redazione della rivista si è dimesso perché gli veniva chiesto di valutare articoli al di fuori della sua sfera di competenza.

L'episodio conferma quanto già segnalato da Undicisettembre a suo tempo: l'Open Chemical Physics Journal è una rivista che di scientifico ha ben poco, dato che il controllo di qualità sugli articoli è sostanzialmente inesistente.

Dalle parole della professoressa dimissionaria emerge chiaramente che il "peer review" (controllo da parte di revisori indipendenti, di norma anonimi), che doveva conferire l'agognato crisma di serietà all'articolo pro-nanotermite e fornire ai cospirazionisti la patente di scientificità, non c'è stato.

Qui sotto trovate una prima traduzione dell'articolo di Videnskab dal danese. Chi conoscesse meglio questa lingua è pregato di segnalare errori o imprecisioni.


Redattore capo si dimette dopo articolo controverso sull'11/9



28 aprile 2009 - Un articolo sulla presenza di esplosivi nel World Trade Center è stato pubblicato in una rivista scientifica senza che il redattore capo lo sapesse. Ora il redattore capo si è dimesso, come racconta a Videnskab.dk.

di Thomas Hoffman (th@videnskab.dk)

Ha destato molta attenzione, grande sorpresa e sospetto la pubblicazione ad aprile, da parte dell'Open Chemical Physics Journal, di un articolo scientifico che parlava di resti di nanotermite trovati in grandi quantità nella polvere del WTC.

Una delle persone più sorprese è stata, a quanto pare, il redattore capo della rivista, la professoressa Marie-Paule Pileni, che ha sentito per la prima volta dell'articolo quando Videnskab.dk le ha scritto per chiederle una valutazione professionale del contenuto dell'articolo. La mail l'ha spinta a chiudere subito la porta in faccia alla rivista.

"Mi dimetto dal ruolo di redattore capo" è stata la brusca risposta via mail a Videnskab.dk.

Stampato senza permesso – Una telefonata rivela che il redattore capo Marie-Paule Pileni non era mai stata informata che l'articolo sarebbe stato pubblicato nell'Open Chemical Physics Journal, edito dal colosso di settore Bentham Science Publishers.

“Hanno mandato in stampa l'articolo senza il mio permesso, per cui quando mi avete scritto non sapevo che era stato pubblicato. Non lo posso accettare e quindi ho scritto alla Bentham che mi dimetto da ogni attività con loro", spiega Marie Paule Pileni, professoressa con specializzazione in nanomateriali presso la stimata Université Pierre et Marie Curie in Francia.

Si sente non solo colpita alle spalle, ma perplessa all'idea che l'articolo sull'analisi della polvere dopo l'attacco terroristico agli Stati Uniti l'11 settembre 2001 sia finito nell'Open Chemical Physics Journal.

“Non posso accettare che quest'argomento sia pubblicato nella mia rivista. L'articolo non ha niente a che fare con la chimica fisica o la fisica chimica, e non faccio fatica a credere che ci sia una visione politica dietro la sua pubblicazione. Se qualcuno me l'avesse chiesto, avrei detto che l'articolo non avrebbe mai dovuto essere pubblicato in questa rivista. Punto e basta" ha concluso l'ex redattore capo.

Voto d'insufficienza alla rivista – Il drammatico abbandono dell'editor in chief fornisce ai critici ulteriori motivi di dubitare delle conclusioni dell'articolo, ma Marie-Paule Pileni sottolinea che lei non può giudicare se l'articolo in sé sia valido o meno perché è al di fuori del suo campo di competenza. Cionondimeno, la pubblicazione la spinge a dare un voto insufficiente all'Open Chemical Physics Journal.

“Avevo in effetti dei dubbi sulla rivista anche prima, perché avevo chiesto più volte informazioni su di essa senza ricevere risposta. Non compare nell'elenco delle riviste internazionali, e questo è un brutto segno. Ora vedo che è perché si tratta di una pessima rivista", dice Marie-Paule Pileni, e prosegue: "Non ci sono citazioni dell'Open Chemical Physics Journal in altri articoli. Ho due colleghi che hanno contribuito alla pubblicazione di un articolo: neanche quello è stato citato altrove. Se non la legge nessuno, è una cattiva rivista e non serve a nulla". Questo è il suo secco verdetto.

La professoressa ci informa che alcuni anni fa fu invitata a svolgere il ruolo di editor in chief di una rivista che avrebbe aperto nuove possibilità a nuovi ricercatori, e poiché lei è favorevole all'idea delle riviste open access, in cui gli articoli sono accessibili a chiunque, disse "Sì, grazie".

“E' importante permettere alle persone di tentare di ottenere il successo, ma non deve essere permesso fare di tutto, e tutto questo è certamente un sacco di sciocchezze senza senso. Cerco di essere una ricercatrice seria e non voglio che il mio nome sia legato a questo genere di cose" conclude Marie-Paule Pileni.

Non altera l'indagine – La decisione del redattore capo è vista con rammarico dal chimico danese Niels Harrit, che è uno degli autori dell'articolo controverso riguardante la nanotermite nella polvere del WTC.

“Mi sorprende, ovviamente, ed è un peccato se questo scredita il nostro lavoro. Ma le sue dimissioni non alterano le nostre conclusioni, perché lei è adirata per una questione puramente amministrativa. Credo comunque che abbiamo fatto della fisica chimica, e se c'è qualcosa che non va nel nostro studio, lei è libera di criticarci" dice Niels Harrit, professore associato all'Istituto di Chimica dell'Università di Copenhagen.

Dato che Steven Jones, uno dei coautori di Niels Harrit, era responsabile dei contatti con la Bentham, il ricercatore danese non è al momento informato su chi sia l'assistente redattore responsabile con il quale il gruppo ha rapporti.

Tuttavia conosce i nomi dei due ricercatori, i cosiddetti referee, che hanno esaminato l'articolo, ma non intende rivelarne i nomi perché "in linea di principio sono anonimi".

Danese si ritira dalla rivistaNils O. Andersen, il superiore di Niels Harrit all'Università di Copenhagen, aveva fatto parte del pool di ricercatori che potevano essere selezionati come editor (redattori) per un articolo di prossima pubblicazione nell'Open Chemical Physics Journal. Di recente ha deciso di dimettersi dall'Editorial Advisory Board della rivista.

Andersen ha informato Videnskab.dk che la sua decisione non ha a che fare con l'articolo di Niels Harrit e che non ha avuto esperienze con la rivista, per cui non può fare ulteriore chiarezza sul modo di operare della pubblicazione.

"L'open access è uno sviluppo interessante, e in linea di principio l'idea va messa alla prova, perché non c'è motivo che gli editori commerciali guadagnino sul nostro lavoro. Ma professionalmente parlando, la rivista era ai limiti della mia competenza, e dato che avevo già detto di no all'invito di essere editor di due articoli, ho deciso che non avrei investito ulteriormente il mio tempo" spiega Nils O. Andersen, preside della facoltà di Scienze Naturali ed editor dell'European Physical Journal D.

Non è stato finora possibile ottenere un commento dalla Bentham Science Publishers.



Per chiarire l'importanza delle dimissioni dell'editor in chief è utile questo commento inviatomi da un lettore, Ezio Bonsignore, redattore capo della rivista Military Technology, citato con il suo permesso. Bonsignore segnala che il redattore capo, ossia l'editor in chief, è la persona responsabile del contenuto editoriale.

"Nel mondo editoriale europeo e americano" nota "non esiste una figura come quella del direttore responsabile italiano, che è in tutti i versi il 'Numero 1' con un redattore capo che fa un po' il comandante in seconda. Esistono invece un 'publisher' (editore) che risponde alla proprietà dei risultati economici della pubblicazione, e un 'editor-in-chief' che ha la responsabilità legale del contenuto. Pubblicare un articolo senza che l'editor-in-chief lo veda è una cosa gravissima, e se mai dovesse capitarmi non solo darei immediatamente le dimissioni, ma (se me ne accorgessi in tempo) farei anche bloccare tutte le copie in tipografia (almeno qui in Germania posso farlo)."

33 commenti:

Anonimo ha detto...

Commento solo per "dire" che ho letto l'articolo. Altre parole sono superflue...

Matteo ha detto...

Il fatto che Andersen conosca l'identita' dei revisori gia qualifica la rivista. I revisori DEVONO essere anonimi per evitare "io pubblico te oggi cosi tu pubblichi me domani....."

Anghelos ha detto...

E' esilarante.
Chissà se il pagliaccio che faceva le pulci a Attivissimo in uno dei primi post sull'argomento ora avrà la decenza di ammettere di aver detto solo sciocchezze...

delio ha detto...

non sono del tutto d'accordo con la tesi dell'articolo. non so giudicare se l'articolo in questione contenga baggianate (anche se sono propenso a crederlo), ma è scorretto far passare il messaggio che sia prassi consueta che l'editor in chief legga TUTTI gli articoli pubblicati in una rivista. esistono riviste (fisiche, per esempio, ma non solo) che pubblicano oltre 10.000 pagine l'anno: credete davvero che l'editor in chief legga tutto? l'editor in chief è tale essenzialmente perché è coordina il lavoro degli editor normali - che a loro volta solitamente leggono un articolo solo in caso di grossi contrasti tra autori e referee. almeno, questo è quello che succede nel mio campo (la matematica).

per quanto riguarda i referee non anonimi, di certo non è la prassi. però va detto che esiste un ampio movimento di opinione, all'interno del mondo accademico, che predilige questa situazione: guardate per esempio questo post (che pure non è favorevole a questo sistema). il problema è che da un lato i referee anonimi possono permettersi le peggiori sconcezze, dall'altro i referee non anonimi possono essere intimoriti nel fare il loro lavoro serenamente. entrambe le possibilità sono sub-ottimali, chiaro, ma nessuno ha ancora trovato una soluzione definitva.

archivit ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
brain_use ha detto...

Cvd.

Pablo ha detto...

Era abbastanza ovvio che questo articolo pro-complotto fosse una bufala.

Tuttavia, questo episodio la dice lunga sui meccanismi di pubblicazione degli articoli sulle riviste scientifiche (lo so questa era poco seria, ma pesanti dubbi ci sono anche su quelle serie).

Il tanto magnificato "peer review" purtroppo non e' una garanzia, occorre sempre mantenere dei dubbi, non che lo strumento in se' non sia valido, ma per fare un paragone forzato e' un po' come la nostra costituzione i cui principi sono validissimi ma che vengono vanificati dalla mancata applicazione.

valentina_milhouse_mingucci ha detto...

ma nessun commento circa IL CONTENUTO dell'articolo?

naturalbodyartist ha detto...

http://informationclearinghouse.info/article22408.htm

oops qualcuno invece la presa per vera !

IMHO sono un pò meno scettico sulle versioni alternative che su quella ufficiale, poi ognuno tragga le sue di conclusioni !

Paolo Attivissimo ha detto...

Manuel,

ma nessun commento circa IL CONTENUTO dell'articolo?Sono già stati pubblicati qui e sul blog 11-Settembre vari commenti sul contenuto. Basta sfogliare il feed RSS o cercare "Bentham".

Paolo Attivissimo ha detto...

Blogopedia,

lo scetticismo è giusto, ma va applicato ugualmente a tutte le tesi, sia a quelle "ufficiali" sia a quelle "alternative".

L'importante è avere una base di fatti assodati, verificati e coerenti da cui ognuno può trarre le proprie conclusioni.

Matz ha detto...

ma è scorretto far passare il messaggio che sia prassi consueta che l'editor in chief legga TUTTI gli articoli pubblicati in una rivista. esistono riviste (fisiche, per esempio, ma non solo) che pubblicano oltre 10.000 pagine l'anno: credete davvero che l'editor in chief legga tutto?Probabilmente no, ma mi auguro che ci siano almeno degli associate editor che li guardino e che almeno dicano all'editor in chief cosa c'è nell'articolo e la sua pubblicabilità. Il fatto che l'editor in chief non sapesse nemmeno dell'esistenza dell'articolo è grave.

Rigurado al referaggio anonimoConcordo: anche il referaggio anonimo ha i suoi limiti ma personalmente ritengo che siano inferiori ai limiti di un referaggio non anonimo: preferisco dare troppi poteri al referee che dargliene troppo pochi. Certo poi se il referee è un cialtrone, allora è un problema, ma è proprio su questo che si capisce la qualità di una rivista

Anonimo ha detto...

Ovvio che si è dimessa: la CIA l'ha costretta a farlo minacciandola seriamente.

(O_o)

SAL ha detto...

Non è un mistero che i meccanismi di pubblicazione di molte riviste siano ridicoli e che parecchi referee dei cialtroni.
Resta il fatto che le motivazioni delle dimissioni sono inequivocabili: " L'articolo non ha niente a che fare con la chimica fisica o la fisica chimica, e non faccio fatica a credere che ci sia una visione politica dietro la sua pubblicazione. ". Ovvero disonestà intellettuale allo stato puro: piegare la scienza alle ideologie, peggio ancora se infondate e vagamente razziste.

Ironicamente il commento di Ice Rocket potrebbe essere usato da qualcuno come argomento "serio"...

Henry62 ha detto...

... e intanto sul fronte complottista, amante della libera informazione, TUTTO TACE!

Personalmente ho parlato di questo con Pino Cabras sul suo blog personale ma su Megachip, di cui Cabras è tuttora direttore, non ho ancora visto una parola della notizia delle dimissioni della signora Pileni.

Ovviamente si continua a sbandierare il documento "scientifico"...

Qualcuno ha forse visto la notizia su Effedieffe, Luogocomune o Megachip?

Con tanti saluti alla democrazia nella comunicazione.

naturalbodyartist ha detto...

C'è anche un video !

http://www.youtube.com/watch?v=Qslx5XZp2vI

Henry62 ha detto...

Blogopedia,
pubblico voleentieri il link all'intervista di Harrit perchè ognuno possa giudicare l'imparzialità del personaggio e la scientificità delle sue valutazioni.
E' propaganda e neanche della migliore...

A me sembra che il contributo di Jones e soci al movimento per la verità sull'11 settembre sia davvero pessimo.

Saluti

Giuliano47 ha detto...

Accidenti, Henry62, mi hai fregato: stavo per mettere io il link all'intervista di Harrit.
Secondo Harrit tra l'altro non vi e' alcun processo in corso.

A proposito della termite "esplosiva", avevo trovato che le termiti nanocomposite che abbiano un elevato psi/microsecondo non sono quelle a base di ossidi di ferro ma con ossidi di altri elementi dei quali non vi e' traccia nell'analisi spettroscopica del lavoro di Harrit. Giusto?

Qui riporto i dati che gia' avevo messo nel tuo blog.

Pressurization rate:

Al/KMnO4 (290 psi/µs) nanocomposite
Al/CuO and Al/MoO3 (~8 psi/µs)
Al/Fe2O3 (0.01 psi/µs)

Che paragone c'e' con gli esplosivi dirompenti?

Anonimo ha detto...

Io non riesco proprio a capire come si può rinunciare alla propria dignità scientifica per la propria ideologia politica. La trovo una cosa assurda. Evidentemente questi signori non sono mai stati innamorati della scienza, perchè per uno scienziato la scienza è intoccabile, e si è pronti a sfidare chiunque, soprattutto se stessi, per sostenerla.
E' chiaro che in questo caso si è fatto l'esatto contrario.

Anche in Italia c'è qualcosa di simile, come quel tizio fissato con gli UFO...

Henry62 ha detto...

Caro Giuliano47,
quanto segnali è verissimo, ma pensi che questi signori non lo sappiano?

E' questo che fa arrabbiare perchè pensano che la gente sia scema e non verifichi le loro affermazioni propagandistiche.

Ice_Rocket, purtroppo è sempre una questione di metodo... e di etica!

Ciao

Giuliano47 ha detto...

Mi viene spontaneo un parallelo col pianista Krystian Zimmermann che si recente ha annunciato, durante un concerto in USA, che non suonera' piu' in quel paese a motivo del carcere di Guantanamo.

http://tinyurl.com/d9a72e

Come? Proprio ora che Obama ne ha annunciato la chiusura nel corso dell'anno? Non lo sapeva?

Henry62 ha detto...

Vi segnalo il link alla pagina dei commenti all'articolo su Harrit e soci pubblicato da Pino Cabras, direttore di Megachip, che saluto

Blog di Pino Cabras
e che ringrazio per aver letto questi commenti: Pino, guarda che non ti mangiamo, se vuoi puoi lasciarci i tuoi commenti.

mother ha detto...

Ma quando Giulietto Chiesa si dimise da direttore di MegaChip e venne messo al suo posto lo sconosciuto Pino Cabras i complottisti non vantarono alcun complotto americano?!

Giuliano47 ha detto...

"i complottisti non vantarono alcun complotto americano?!"

Facevano parte del complotto pure loro :-)

Chemistry ha detto...

A proposito dell'articolo a del commento di Enrico Manieri consiglio di leggere questo
http://www.opednews.com/populum/diarypage.php?did=12851

per inciso: la caporedattrice si e` dimissiona non perché` l'articolo fosse non scientifico, ma perché` l'argomento non rientrava nel campo della chimica fisica (almeno a suo dire, perché` la definizione di chimica fisica o fisica chimica e` alquanto elastica e dipende spesso dalle simpatie del redattore)

Henry62 ha detto...

Chemistry,
l'articolo lincato non aggiunge niente a ciò che era già noto, guardandosi bene dall'elencare i motivi di critica alle conclusioni raggiunte da Harrit, Jones e altri.
Personalmente sono ancora in attesa che gli autori spieghino i motivi di determinate scelte e del modo in cui sono giunti alle conclusioni che hanno dato per certe, senza uso di condizionale o di "forse".
Per quanto mi riguarda le dimissioni del redattore sono solo la ciliegina sulla torta, tanto è vero che sono avvenute dopo la pubblicazione delle contro-deduzioni.

Comunque, fortunatamente, qui non è un problema di schieramenti, ma solo di conoscenze tecniche: se hai queste conoscenze, valuta da solo l'articolo "scientifico" di Harrit e soci e poi trai in autonomia le tue conclusioni.

Ciao

dearelbulli ha detto...

- Questa metodologia del riga per riga mi pare una noia,comunque mi adeguo.."Per chi legge si veda la mia mail,altrimenti se la riporto viene fuori una menata !!"

Senza offesa, ma tu chi sei per dire che cosa è o non è in grado di fare Al Qaeda?
A parte questo: non è sofisticato. Si trattava di trovare quindici persone disposte a suicidarsi e quattro disposte ad imparare a pilotare un aereo fino a farlo schiantare. Uno dei quattro dirottamenti è fallito.

- Chi è lei per dirlo ?!? Da sempre le metodologie criminali identificano le varie organizzazioni. Si studi la mafia e gli anni di piombo ! Percui la mia accezzione è valida e la sua risposta fuori tema. Nessuno infatti a dubitato di Al Qaida per gli attentati di Madrid in quanto coerenti con le loro metodologie. L'11/9 non è mai stato ne prima ne dopo negli uso di Al Qaida.
Lo so benissimo che un'aero "su cui c'è molto da dire" non ha raggiunto l'obiettivo. Ma comunque è stato dirottato e pilotato e non è precipitato per errore di volo! E guarda caso anche qui come negli altri 4 le scatole nere dove sono ?

Replicare un attentato non è obbligatorio. Non è che se non fai una cosa due volte, vuol dire che non sei capace di farla. Se scali l'Everest, mica devi scalarlo due volte per dimostrare che lo sai fare.

- Troppo comodo !! Allora vorra dire che il Cicap devolverà il suo milione di €,al mago di Napoli perchè a previsto Milan-Fiorentina 2 a 0 !
La verità è come è sempre successo che quando si è in grado di compiere tali operazioni le competenze acquisite si usano,sopratutto se il nemico non ha ancora usato precauzioni...E sì perchè guarda caso anche oggi si può salire armati in aereo e la cosa è stata dimostrata in modo indiscutibile ! Chissà perchè...Le tanto sbandierate precauzioni come il marshall a bordo sono andate sparite.. Forse perchè fare investire troppi soldi su una panzana è esagerato anche per Bush !!

Falso. I quattro dirottatori piloti erano piloti certificati, con competenze sufficienti a impostare un pilota automatico e poi dirigersi contro obiettivi molto grandi e indifesi.

- Questo lo dice lei e se ha tecnici che le danno ragione ce ne sono altri mille altrettanto validi che le danno torto.."I piloti militari non li avete solo voi"! Erano certificati su piccoli aerei,pessimi piloti con pochissime ore di volo e sopratutto tolto il pilota automatico non ci sono state traiettorie anomale per ricercare i bersagli.E comunque Al Qaida non possedeva piloti qualificati al volo su Jet. E che usare un Piper sia una qualifica per saper maneggiare una bestia simile è un parere come un'altro. Ci provi lei !

Il video di rivendicazione mostra un tizio che non assomiglia in nulla a Bin Laden. Falso. Leggi la FAQ 1.31.

- Anche qui lei esprime un parere personale,il video rappresenta una persona diversa le immagini sono state analizzate sulle foto di Bin Laden e quello lo vede anche un cieco non gli assomiglia minimamente.. E comunque l'ultimo dei questurini le può dire che non basta che uno si assuma il merito.Bisogna dimostrarlo con le indagini,invece qui sono partiti in 5°con Bin Laden,allora delle due l'una o sapevano già che Al Qaida stava preparando l'attentato ed allora sono complici per l'inettitudine dimostrata,oppure degli imbecilli che danno per buona anche una rivendicazione col super 8 dove si vede un tizio barbuto !! Infatti la FBI "si risparmi il post che l'ho letto" non ha riconosciuto prima della dichiarazione di colpevolezza di Bush coinvolto Bin Laden.
E sopratutto Bin Laden non ha mai dichiarato nel periodo immediatamente successivo di essere coinvolto nel 11/9 "se ha video li faccia vedere,ma non quello del nonnetto barbuto".

E ci spieghi perchè il pentagono fermo i Rangers a Tora Bora ad un passo da sto mostro di Bin Laden..Forse perchè non gliene frega niente di catturarlo..Anzi meglio che il babau sia ancora in giro..Casomai servisse un nuovo casus belli meglio di lui chi trovi.....I Russi noo.. I Cinesi noo. L'ometto barbuto ci sta dentro!!

dearelbulli ha detto...

Vero. Basta non essere sani di mente.

- Prima sta Al Qaida a leggere quello che scrive è tutta questa abilità,ora invece sono dei poveri deficenti ! La sua è una opinione semplicistica,che deduce il fatto di non avere compreso minimamente il ruolo di Al Qaida in medio oriente. Neanche il loro peggiore nemico li considera dei pazzi..

Falso. Non è quello che hanno detto i piloti intervistati dalla Rai. Rileggi le loro esatte parole.

- Replichi con fatti,il Falso lo dice lei ,su Rai 2 furono intervistati "Ed è solo un'esempio su mille" due comandanti di Alitalia che hanno dichiarato che sopratutto la manovra a planata sul pentagono sono di grande difficoltà anche per un'esperto!!

Ma davvero? Vai e falla, se è così facile.

- In Usa costa circa 3.000 dollari ed è una fesseria che si può prendere a 16 anni...)))
E comunque non sia presuntuoso cosa ne sà che io non possieda un brevetto aereo... Anche qui niente fatti ma solo opinioni.

Non "secondo noi", ma secondo gli esperti. Perché non è una manovra a planare: è una manovra a schiantare. Tu sei capace di prendere in mano una Formula Uno e schiantarla contro un muro qualsiasi?

- I suoi esperti...Molti altri dicono il contrario.La Formula uno va almeno fatta partire,infatti la sua patente di auto su un cockpit di F1 vale 0 esattamente come i brevetti degli arabi su un Jet.Oggetto da loro mai usato prima in cui forse una preparazione su video gioco poteva servire a distinguere la cloche dal sedile !!
Bell'esempio..La manovra al pentagono "complimenti per gli esperti.."è stata lungamente a planare poi a schiantare,scendendo quasi in picchiata solo un'asso non schianta subito !!

No, dei risvolti politici non ci interessiamo, perché si finisce nel campo delle opinioni. Noi ci concentriamo sui fatti tecnici. E la politica non cambia il modo in cui crolla un grattacielo o cade un aereo.

- Di questo non avevo dubbi..Infatti la politica non c'entra nulla..

Falso. Documenta i nomi, se li hai.

- E qui solo perchè non mi tengo tutti i giorni a mente il fattaccio lei ha solo parzialmente ragione.. Infatti tra la fine del 2001 e gli inizi del 2002 furono uccisi e suicidati 15 microbiologi che potevano venire coinvolti nello smentire le FALSE dichiarazioni USA sulle armi chimiche in Irak.Oltre a creare problemi per la campagna "terroristica" sull'antrace fatta ad arte per aumentare il panico nella popolazione USA,necessario per far passare leggi liberticide ora abolite !!
Comunque dato che lei dalla risposta non mi ha detto se mi riferivo a questo fatto eclatante le ho comunque dimostrato che ignorava un fatto che non poteva non conoscere;premonitore della pianificazione della guerra su informazioni FALSE in Irak. I nomi chiaramente se li vada a cercare lei,io sono qui a smentirla non a fare i compitini !!

dearelbulli ha detto...

No. Non hai riportato alcun dato di fatto.

- Io ho riportato fatti.E lei che non porta fatti! Dire che Al Qaida non ha mai fatto attentati aerei prima del 11/9 è un fatto!. Dire che tutto ciò che ha conseguito è stato fatto su menzogne è un GRANDISSIMO fatto che all'ONU ancora si ricordano!! E sopratutto se lo ricordano gli americani,che hanno messo nell'oblio Bush ! Ah ma mi dimenticavo voi non vi occupate di politica ma di fatti...

No, grazie. E' fuori tema rispetto a questo blog.

- Non dia pareri saccenti sullo studiare la storia...
Ahh a proposito Hitler cosa fece con la Polonia..Si è dimenticato di dirmi che anche qui me la devo studiare..E magari anche Pearl Harbor.

Comunque visto che siete convinti voi ed ivostri esperti di quello che dite..Prendete 4 piloti con le modeste capacità di volo dei 4 arabi metteteli in un simulatore per Jet e vediamo se riescono a fare quello che hanno fatto i 4 terroristi..Scommettiamo che non ci riescono ?
L'11/9 è stato un Casus Belli costruito ad arte "neanche tanto però" dai servizi che nel mondo arabo operano in collaborazione con le major del petrolio.
Questa è solo una faccenda politica,altro che analizzare come cade il grattacielo.."sempre alle prese con gli alambicchi e la mentalità scientifica"

E a proposito ad Al Qaida chi glielo diceva che sarebbero caduti.. Il loro presupposto quale era? Far vedere come sono bravi a giocare a tiro al bersaglio con gli aereoplanini. Che sceneggiata che teatrino. E dovremmo pure bercela questa cialtronata.. L'unica fortuna che sempre più persone si stanno rendendo conto che sono state manipolate da una cricca di petrolieri e sopratutto se sa analizzare quello che è successo man mano all'amm.Bush "defezioni,dimissioni,esoneri" può capire che la bomba gli è scoppiata in mano !! Lo stesso Obama è la prova dello schifo degli americani e del mondo per quella vicenda falsa..
Questa è una faccenda di potere e di politica altro che calcoletti di trigonometria...

Paolo Attivissimo ha detto...

Dearelbulli,

- Questa metodologia del riga per riga mi pare una noia,comunque mi adeguo

Si chiama "quoting" ed è una prassi comunissima. Basta usare i codici HTML per ottenere grassetti e corsivi e link.


Da sempre le metodologie criminali identificano le varie organizzazioni.

Quindi un'organizzazione deve sempre ripetere lo stesso metodo, altrimenti non è credibile? E una prima volta non c'è per nessuno, immagino.


E guarda caso anche qui come negli altri 4 le scatole nere dove sono ?

FDR e CVR di UA93 e AA77 sono stati recuperati. Non sei informato. Leggi le perizie tecniche dell'NTSB.


quando si è in grado di compiere tali operazioni le competenze acquisite si usano

Teoria. Restiamo ai fatti documentati, per favore.


Questo lo dice lei

No, lo dicono gli atti del processo Moussaoui e le testimonianze degli istruttori di volo.


e se ha tecnici che le danno ragione ce ne sono altri mille altrettanto validi che le danno torto

Guarda che questa non è una gara a chi ha più tecnici. I fatti sono stati assodati e non smentiti. Se vuoi dare del bugiardo agli istruttori di volo, è un problema tuo.


tolto il pilota automatico non ci sono state traiettorie anomale per ricercare i bersagli.

Falso. Riguarda i video del secondo impatto alle Torri e l'FDR del Pentagono.


E che usare un Piper sia una qualifica per saper maneggiare una bestia simile è un parere come un'altro.

No. E' un parere di un professionista certificato, un check captain. Sai cos'è?


Anche qui lei esprime un parere personale,il video rappresenta una persona diversa le immagini sono state analizzate sulle foto di Bin Laden e quello lo vede anche un cieco non gli assomiglia minimamente

Non è un parere personale. E' un fatto.

Ma per amor di discussione, mi spieghi perché gli USA sarebbero così cretini da prendere un sosia non somigliante?



E sopratutto Bin Laden non ha mai dichiarato nel periodo immediatamente successivo di essere coinvolto nel 11/9 "se ha video li faccia vedere,ma non quello del nonnetto barbuto".

Interessante: i video che confermano la tua tesi preconcetta li consideri autentici, quelli che potrebbero smentirla li rifiuti.

Comunque Al-Zawahiri ha ribadito più volte la responsabilità di AQ. Lo hanno fatto anche i video di testamento dei dirottatori. Lo ha fatto anche KSM quando era uomo libero.

Sei libero di ignorare selettivamente i fatti che contraddicono la tua tesi, ma questo indebolisce la serietà dei tuoi argomenti.


Prima sta Al Qaida a leggere quello che scrive è tutta questa abilità,ora invece sono dei poveri deficenti!

No. Si può essere abili ma avere un'intelligenza guidata da idee deviate. Non essere sani di mente significa pianificare lo sterminio di migliaia di persone in nome di un ideale, come ha fatto AQ. Ma la pianificazione è razionale.


[continua]

brain_use ha detto...

anche qui come negli altri 4 le scatole nere dove sono ?

La scatola nera di UA93 è stata ritrovata (sia l'FDR, sia il CDR), come quella di AA77, l'aereo del Pentagono.

Cosa vuol dire poi "non è mai stato ne prima ne dopo negli uso di Al Qaida"? Il Cole lo era?
E quante stazioni ferroviarie, prima di Madrid, furono bersaglio di Al-Quaida?
Il punto è che l'attentato con martiri suicidi è negli usi di Al-Quaida. Che cambino le modalità, fra un caso e l'altro, è non solo normale, ma necessario, per ridurre le probabilità di prevenzione.


Al Qaida non possedeva piloti qualificati al volo su Jet

Atta, al-Shehhi e Hanjour avevano licenza di pilota commerciale.
Jarrah (Volo 93), solo quella di pilota privato. Si era tuttavia allenato su simulatori per Boeing 727 e 737.

ce ne sono altri mille altrettanto validi che le danno torto..

Per esempio?


Per quel che riguarda il video, mi sembra chiarissimo il seguente articolo.
Si veda anche questo articolo per una disamina delle varie rivendicazioni di Al-Quaida.

Paolo Attivissimo ha detto...

[segue]


Replichi con fatti,il Falso lo dice lei ,su Rai 2 furono intervistati "Ed è solo un'esempio su mille" due comandanti di Alitalia che hanno dichiarato che sopratutto la manovra a planata sul pentagono sono di grande difficoltà anche per un'esperto!!

FAQ 2.10:

Lo Speciale TG1 in questione è quello del 19 febbraio 2006, nel quale i comandanti Claudio Galavotti (Alitalia) e Giancarlo Tedeschi (Blue Panorama) hanno in realtà detto che "il fatto di arrivare su un punto preciso e non avere nessun segno sul terreno prima dell'impatto è veramente una cosa fortunosa" (Galavotti) e che "è stato abbastanza fortunoso colpire il Pentagono in quel punto e che se non fosse per la fortuna, fra virgolette, è stata veramente una cosa difficilissima" (Tedeschi).

Inoltre il comandante Tedeschi dice nella medesima trasmissione: "abbiamo simulato con un tecnico di terra della nostra compagnia, al simulatore, la stessa manovra [...] con un pilota che aveva l'esperienza, grosso modo, di uno degli attentatori; quindi esperienza di piccoli aeroplani [...] Colpirlo lì, ripeto, è un compito veramente abbastanza difficile."

Entrambi, dunque, specificano che sarebbe stato difficile colpire un punto preciso di una facciata larga 281 metri. Cosa che i dirottatori non hanno fatto. Non solo: nessuno dei due dice che sarebbe stato impossibile. Difficile e fortunoso, sì; ma non impossibile.


E qui solo perchè non mi tengo tutti i giorni a mente il fattaccio lei ha solo parzialmente ragione.. Infatti tra la fine del 2001 e gli inizi del 2002 furono uccisi e suicidati 15 microbiologi che potevano venire coinvolti nello smentire le FALSE dichiarazioni USA sulle armi chimiche in Irak.

No. Non basta dire "parzialmente ragione" e far finta di niente. Hai fatto un'affermazione categorica che è risultata completamente errata, e su di essa hai imbastito un'accusa offensiva nei miei confronti. Ammettilo, se vuoi essere considerato un interlocutore serio.


Io ho riportato fatti.E lei che non porta fatti!

No. Hai riportato almeno due falsità documentate (FDR e microbiologi "suicidati").

I fatti sono nelle relazioni tecniche. Leggile.


Dire che Al Qaida non ha mai fatto attentati aerei prima del 11/9 è un fatto!

Dire che mio nonno non era mai morto prima di morire è un fatto. Pero' c'è riuscito lo stesso.

Lascio stare le tue affermazioni su Hitler e JFK perché sono fuori tema.


Comunque visto che siete convinti voi ed ivostri esperti di quello che dite..Prendete 4 piloti con le modeste capacità di volo dei 4 arabi metteteli in un simulatore per Jet e vediamo se riescono a fare quello che hanno fatto i 4 terroristi..Scommettiamo che non ci riescono ?

Volentieri. Hai già perso. Lo ha fatto la trasmissione olandese Zembla. Leggi e guardala. Trovi tutto il necessario in questo blog.


Questa è una faccenda di potere e di politica altro che calcoletti di trigonometria...

Certo. L'acciaio chiede ai pompieri se sono repubblicani o no prima di cedere quando raggiunge la temperatura di ammorbidimento.

Hai dimostrato una straordinaria impermeabilità alla documentazione tecnica e all'analisi oggettiva dei fatti. Ti attende una brillante carriera politica.

Buona giornata.

brain_use ha detto...

Ha già compiutamente risposto Paolo.
Mi limito a una considerazioncina:

Lo stesso Obama è la prova dello schifo degli americani e del mondo per quella vicenda falsa..

Eppure, non mi pare che Obama (o i democratici all'opposizione) abbia mai sostenuto che l'11/9 sia stato un inside-job. Come lo spieghi?